Alice nelle figure. Gianni Rodari. Anna Laura Cantone.
Alice nelle figure Gianni Rodari, Anna Laura Cantone Emme Edizioni |
Inventare storie è difficile, inventarle per adulti già più semplice, tendiamo a immedesimarci perché spesso l'istinto è di scappare dal quotidiano, inventare storie per bambini è molto più rischioso, perché si mette la fantasia dei grandi al vaglio della fantasia dei piccoli e davvero la competizione è impari. Lo sguardo con cui un bimbo decide se leggerà (o sfoglierà) o no un certo libro, è uno sguardo da professore ordinario che sa tutto o quasi e decide che la risposta del candidato davvero non va, anzi, non impiega nemmeno quella parola in più che sembra dare speranza "davvero", come se ci fosse un modo "non vero" in cui al limite le cose potrebbero essere diverse, i bambini guardano il libro, ci pensano un attimo e poi dicono "NO".Gianni Rodari è stato, in Italia, forse il più grande adulto capace di attrarre un bambino, senza diventarlo lui stesso, ma inventando racconti e filastrocche. Per me Rodari è la poesia sulla Befana, l'ho imparata a memoria in prima o seconda elementare "che fermi a casa dei poveretti/con tanti doni e confetti" e "E' arrivato un treno carico di..." che era lunghissima da imparare e ripetevo ogni strofa tante volte e pensavo che fosse davvero troppo lunga, ma con quella poesia ho imparato cosa fosse una "gerla" e, che quando erano piccoli i miei genitori, la scuola iniziava a ottobre e non a settembre come succedeva per me.
Rodari è nei ricordi di infanzia di tutti i bambini credo, almeno di quelli con le maestre che facevano imparare le poesie e, ieri (sempre con i soliti quasi trentacinque anni) ho comprato "Alice nelle figure" Emme Edizioni. Vorrei dire che sia stato un regalo per mio figlio, ma lui ha quattro anni e per ora guarda le bambine come esseri che non corrono molto veloci e alle quali, galantemente, riservare le Smarties rosa e viola. "Mamma ma è femmina" "Si amore e fa un viaggio dentro alle favole" lo sfoglia e decide "ma mamma c'è anche una principessa. Hanno tutti la gonna, è da femmina." Alice non lo attrae, ma ritenterò, a me invece piace molto e, in questa edizione grande, liscia, bellissima e che sembra foderata di carta da parati, fa sognare ancora di più.
In un giorno di pioggia, che da che mondo e mondo sono quelli più interessanti per la fantasia, Alice non poteva scendere a giocare fuori e in televisione non c'era nulla di bello, così prese un volumone dallo scaffale e leggendo favole illustrate cadde dentro il libro.
Già dall'inizio mi vengono in mente due cose fondamentali, la prima, direi organizzativa, relativa al mettere libri a portata di mano dei bambini, non si sa mai piovesse uno di questi pomeriggi, e la seconda è quanto invidio Alice che cade nel libro, nemmeno l'Alice che cade nella tana del Bianconiglio. Inizia un viaggio dentro la vita della principessa Aurora addormentata e in attesa del principe Filippo, il lupo di Cappuccetto Rosso e il ritorno alla realtà, quando la pioggia, (purtroppo dico io), se ne era andata.
Le illustrazioni sono di Anna Laura Cantone e sembrano schizzate, e rese di getto, ma poi ci sono particolari estremamente descrittivi, ironici e che rendono il carattere di questa Alice curiosa e rapita, la bella addormentata molto insonnolita e l'atmosfera di fiaba vissuta in una casa in cui tutto può succedere perfino cadere dentro a un libro.
Che dire, meravigliosa recensione <3 ho scoperto questo blog da poco e me ne sono innamorata! Complimenti per il bellissimo progetto!
RispondiEliminaAdoro Gianni Rodari, ho imparato ad amarlo molto più da adulta che da bambina, e recentemente ho riletto Alice nelle figure, rapita dalle illustrazioni perfette!
Lascio la mia versione, letta e musicata, sperando che piaccia https://www.youtube.com/watch?v=lEY6rrK4jgc
fa parte del progetto Favolelette, un canale youtube multisensoriale per chi ama il piacere della lettura. Nato per i più piccoli, ma destinato a tutti i lettori appassionati.
Buona giornata! un abbraccio e ancora complimenti!