La corsara. Sandra Petrignani #BlogNotesMaggio

La corsara. Sandra Petrignani. Neri Pozza. La mia copia. 


Ho raccontato diverse volte che l'incontro che mi ha reso lettrice è avvenuto quanto ero una ragazzina delle medie e ho letto Lessico famigliare per la prima volta, e che devo tutto a Natalia Ginzburg, chi legge questo blog lo sa bene, l'ho scritto in molte occasioni e questa è un'altra di quelle.
È primavera ed è tempo di Premio Strega e quasi quasi anche di cinquina e quest'anno torna a Casa Bellocci, seppure per altra voce, la mia Natalia Ginzburg. 
C'è in dozzina un libro che ho letto con curiosità, con piacere, con amore, con la voglia di quando faccio una scoperta e con quella di quando torno alle solide certezze, l'ha scritto Sandra Petrignani, si intitola La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg, è pubblicato da Neri Pozza ed è perfetto per parlare di Lettura e Libertà, uno dei temi del Maggio dei libri.
Il libro si apre con l'incontro tra Sandra Petrignani e Natalia Ginzburg e la mia invidia ha subito preso campo, insieme a quel rammarico di non essere nata al momento giusto (al momento culturale giusto, dovrei dire) ma poi andando avanti nella lettura sono stata risucchiata dalla ricchezza, dalla passione e dal rispetto con cui è raccontata questa storia, che inizia così:

"Da dove comincia una vita? Dalla data di nascita, da quella dei genitori? O ancora prima? 
Il 14 luglio 1916 a Palermo, in via Libertà 101, alle sei del mattino, ultima dopo tre fratelli e una sorella, nasce una bambina che viene chiamata Natalia come la protagonista di Guerra e pace."


Questa generazione, sempre quella dei miei nonni che tanto cito, è stata indimenticabile, la guerra, la ricostruzione, le maniche arrotolate sulle braccia e la testa alta nell'impegno per il miglioramento, per il futuro, per la riuscita di qualcosa in cui credevano, con la spinta della fame, con la voglia di progresso, senza smettere di fare figli. Ho immensa stima e gratitudine e amore per quella generazione ormai finita e dalla quale ho sentito storie e parole che non si usano più.
Natalia Ginzburg era proprio una di queste persone e Sandra Petrignani ci rende un racconto pieno di particolari, realtà e sentimenti, un racconto dove i libri e la cultura sono l'obiettivo e il coraggio e la determinazione sono la forza ed ecco che parlando di Libertà e Lettura, non posso far altro che prendere in mano questo libro e consigliarlo. Si leggerà della famiglia di Natalia Ginzburg e dello sviluppo dell'idea di Lessico Familiare, c'è Leone Ginzburg e l'Einaudi (e Einaudi), ci sono Pavese, i Balbo, Garboli, Torino, Roma, l'Abruzzo, Ivrea, Olivetti e Foà con l'Adelphi, ci sono poi gli anni '50 e quello che seguì, c'è un'epoca intera da non lasciare andare.
C'è un'Italia scomparsa e che si legge come un sogno, nonostante la guerra, nonostante il mondo che va a fuoco e la distruzione che quel fuoco si lasca dietro, c'è una voglia di vivere non riproducibile, c'è un ardore presente in chi il libro l'ha documentato e scritto e in chi quella vita l'ha vissuta.
Inutile che sia io a sottolineare l'importanza di conoscere questa storia, quel tempo, quelle persone, inutile che sia io a celebrare una scrittrice che mi ha cresciuta e l'ho detto mille volte, il mio consiglio è ora quello di affidarsi alle parole di Sandra Petrignani e di leggere La corsara e farsi contagiare da quella libertà che c'è dentro.

Libro
Titolo: La corsara
Autore: Sandra Petrignani
Editore: Neri Pozza
Anno: 2018
Prezzo: 18,00 euro

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