La donna dal taccuino rosso. Antoine Laurain
La donna dal taccuino rosso. Antoine Laurain
Einaudi.
La mia copia.
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"La donna dal taccuino rosso" di Antoine Laurain esce oggi per Einaudi, l'ho ricevuto in anteprima e l'ho già letto, mi piace l'idea di parlarne proprio il giorno in cui entra in libreria. Un libro che sembra un film, pieno di vie di Parigi, di libri, di autori, di bistrot, di antiquari ed è animato da una casualità che finisce per condizionare il futuro dei personaggi, tutto molto francese.
Lauren è un libraio di quartiere, ha un appartamento sopra il suo negozio, delle abitudini e delle persone nella sua vita, un giorno trova una borsa color malva abbandonata su un bidone dei rifiuti e l'ordine delle cose della sua vita si sconvolge.
La borsa sembra sia stata rubata, è troppo bella per essere stata gettata via e così per rintracciare la proprietaria l'ovvio gesto di cercare i documenti, ma cellulare e portafoglio non ci sono più, rimangono gli oggetti davvero personali, quelli che riempiono le borse di tutte le donne e per Laurent diventano una pista di indagine. Un taccuino rosso ricco di pensieri intimi, note scritte rapidamente, come per non dimenticare, come se quella donna volesse ricordare se stessa, Laurent legge e si appassiona a quella figura e al modo in cui si racconta, arriva ad immaginarla al tavolino di un bar o nel metrò mentre scorre il suo taccuino. Inizia così il viaggio del libraio Laurent nella vita di una sconosciuta, a guidarlo è il contenuto della borsa, tre sassolini, un piccolo specchio, delle foto, un rossetto con una precisa sfumatura di colore, talmente riconoscibile che anche un uomo ne comprende la particolarità, una bottiglietta d'acqua (altrimenti non sarebbe mai la borsa di una donna), un mazzo di chiavi, una ricevuta di lavanderia, un libro (ah!) di Patrick Modiano e da lui stesso dedicato e firmato ed è così che la sconosciuta riceve un nome, "A Laure..." per mano di un premio nobel.
Un racconto pieno di scrittori, di titoli, di autori del passato e di oggi, presenti e vivi, due percorsi in parallelo, quello della donna derubata, Laure, e del libraio, Laurent, che la cerca. Lui si muove in continui collegamenti tra gli oggetti e il mondo esterno, e lei intanto è immobile, non compie passi, non muove un dito, non sa nulla delle sorti della sua borsa, nulla del suo essere diventata il primo pensiero di un uomo che non conosce. Laurent lascia i suoi ritmi usuali e i tempi di ogni giorno rapito dalla ricerca di un'identità, tuffato nel pozzo della borsa di una donna di cui ha tutto, ma non conosce nulla, se non il nome, Laure. L'intreccio è piacevole e l'idea che ci si possa conoscere attraverso gli oggetti senza mai essersi incontrati addirittura di iniziare a provare dei sentimenti è intrigante, la lettura piacevole e scorre veloce, una cosa però, la donna in copertina non indossa il rossetto giusto.
Titolo: La donna dal taccuino rosso
Autore: Antoine Laurain
Traduzione: Margherita Botto
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Anno: 2015
Prezzo: 17.00 €
Libro stupendo ^^
RispondiEliminaNe parlerò sul blog la prossima settimana con un articolo particolare...
Non vedo l'ora di leggere altri romanzi dell'autore. Mi ha conquistato :)