@TwoReaders stregate da Lessico Famigliare.
fonte: www.fondazionebellonci.it |
L'opera, l'autore e la donna integrate in una lettura che non rende il carattere femminile diminutivo di uno stile, ma peculiare di un modo di osservare, non un elemento di debolezza, ma una caratteristica di valore. La storia di Natalia Ginzburg raccontata da lei stessa passa per l'infanzia con genitori preponderanti e vivi nella descrizione, la crescita nella Torino intellettuale di allora, le persone del novecento italiano da Pavese ad Adriano Olivetti vissute da vicino, Roma, la guerra, la scomparsa di Leone Ginzburg, la vita che è continuata. L'emozione tutta mia di riprendere il primo libro che abbia letto per intero e da sola come un vero lettore autonomo e vederlo riproposto a degli studenti in questo progetto di promozione della lettura della Fondazione Bellonci.
Dopo le sessioni dedicate a "La chiave a stella" di Primo Levi e a "Lessico Famigliare" di Natalia Ginzburg si proseguirà nel mese di marzo con "Tempo di uccidere" di Ennio Flaiano vincitore nel 1947, "Ferito a morte" di Raffaele La Capria premiato nel 1961 e "Sessanta racconti" di Dino Buzzati Premio Strega 1958. Per ciascun incontro un libro premiato, un autore dei piccoli maestri, una biblioteca di Roma, studenti che lavoreranno sui testi, posti liberi per partecipare e il piacere di leggere, qui tutte le informazioni.
Bell'iniziativa!
RispondiEliminaDalla tua idea stanno nascendo tante bellissime cose, brava!
Il progetto è di Fondazione Bellonci ed è molto interessante, i Piccoli Maestri hanno contattato @TwoReaders per il live tweet, e siamo state molto contente di partecipare.
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