19 dicembre 1848: addio Emily.
"Emily non è più tra noi, i suoi poveri resti mortali
sono stati condotti fuori dalla casa.
Abbiamo
deposto le sue amate spoglie sotto la navata della
chiesa, di fianco a quelle di mia madre, delle mie
due sorelle, morte molto tempo fa, e del mio infelice,
sfortunato fratello.
Ma una piccola parte
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della famiglia ancora resiste, e a questo pensa il
mio povero padre.
Ebbene, la perdita è nostra,
non di Emily, e traggo un triste conforto, appena
odo il soffio del vento e sento l’affilata intensità
del gelo, dal sapere che gli elementi della Natura
non le arrecheranno più sofferenza, che la loro
inclemenza non potrà raggiungerne la tomba.
La sua febbre è quietata, il tormento sedato, la
tosse profonda e cupa placata per sempre, non
ne sentiamo più gli accessi nella notte, né ci attendiamo
di sentirli a ogni momento durante il
giorno. Non assistiamo più alla strenua lotta tra
uno spirito tanto solido e un fisico così fragile,
una lotta senza posa, che vista una volta non si
può più dimenticare.
Attorno a noi regna una
tranquillità tetra,
ed è in essa che cerchiamo la
strada per la rassegnazione."
Charlotte Brontë
Titolo: Ma la vita è una battaglia
Autore: Charlotte Bronte
Cura e traduzione: Laura Ganzetti
Editore: L'orma
Anno: 2016
Prezzo: 5,00 euro
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