Alla fine dell'estate. Come oggi.
"Era la fine dell'estate e me ne stavo seduto sotto un tiglio, sul terrazzo di uno dei miei bar preferiti; me la godevo abbastanza, c'era una brezza leggera,
e lei arrivò e baciò il mio amico Anton, un attore, e si sedette al nostro tavolo.
Ciccò la sigaretta nel posacenere, scattando dei piccoli flash, lui fece le presentazioni
e lei stese un lungo braccio abbronzato.
Si chiamava Ana. Era bella e sapeva di buono. Era scusa, con gli occhi liquidi e raggianti, e le sue mani si muovevano aggraziate quando parlava.
Se m'avessero detto che di lì a un mese saremmo andati a vivere assieme da innamorati non ci avrei creduto. avevo smesso di credere alla magia da un bel pezzo."
Philip Ó Ceallaigh, Appunti da un bordello turco
Titolo: Appunti da un bordello turco, Un'altra storia d'amore
Autore: Philip Ó Ceallaigh
Traduzione: Stefano Friani
Editore: Racconti
Anno: 2016
Prezzo: 16,00 euro
Già solo questa citazione ti fa venir voglia di leggerlo! Lo stile appare semplice, molto diretto ma efficace. L'hai letto tutto? Vorrei saperne un po' di più!:)
RispondiEliminaQuesto passo mi è piaciuto tanto, poetico e dolce.
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