Domenica di tè #10 tra le rose
La strada di Swann, Marcel Proust, Einaudi Tè verde Jardin de roses, au nom de la rose |
"Erano già molti anni che di Combray tutto ciò che non era il teatro e il dramma del coricarmi non esisteva più per me, quando in una giornata d'inverno, rientrando a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di prendere, contrariamente alla mia abitudine, un po’ di tè. Rifiutai dapprima, e poi, non so perché, mutai d'avviso. Ella mandò a prendere una di quelle focacce pienotte e corte, chiamate maddalenine, che paiono aver avuto per stampo la valva scanalata d'una conchiglia di San Giacomo. Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla prospettiva d'un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo inzuppato un pezzetto della maddalena. Ma nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di focaccia toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario."
La strada di Swann, Marcel Proust
Libro
Titolo: La strada di Swann
Autore: Marcel Proust
Traduzione: Natalia Ginzburg
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Anno: 1953, quarta ristampa
Tè
Tipo: tè verde sencha
Aroma: boccioli di rosa, fragole
Nome: Jardin de roses
Negozio: au nom de la rose
incredibile come il ripiegamento in se stessi possa essere così profondo da diventare universale nel cogliere una reazione umana....che forse più che cervellotica è tanto fisica da essere istintiva.....così il ricordo diventa sensazione :gustativa , visiva ,tattile, uditiva ,olfattiva....e più tardi vita ricordata.
RispondiElimina