Thornhill. Pam Smy.

Thornhill. Pam Smy. Ovonero. La mia copia.


Ottobre è quel mese bellissimo in cui cambiano i colori.
Inizia con la promessa dell'oro, del rosso cupo, del verde che si trasforma in giallo, dei rami che che si scoprono, e finisce con una festa gotica e anglosassone, ma che in realtà anche da noi è sempre stata vissuta, soprattutto in campagna, con le zucche che questo mese regala e con saluto a novembre la notte di ognissanti e l'arrivo del bianco, nero e grigio.
Un momento fatto di ombre, di morte, di ricordo, di vita che finisce come un segreto e forse continua chissà dove e chissà come. 
Thornhill di Pam Smy è un libro per questo periodo, l'ho scelto qualche tempo fa pur non sapendone nulla, ma trasportata dalla copertina che suggerisce dei sentimenti chiusi dietro a una finestra, dalle immagini all'interno e dall'essere scritto come un diario, il che è irresistibile per me.
Thornhill ha tutto questo, più il mistero.
Due piani temporali, il 1982 e il 2017. Ella una ragazzina che vive in un orfanotrofio e tiene un diario  che è la sua unica voce e in cui racconta dell'amicizia che non ha, della compagna di residenza che la ossessiona, della solitudine, della delusione, di ciò che la tiene in vita, degli affetti che si crea da sola. Trentacinque anni dopo un'altra adolescente, Mary, va a vivere vicino al vecchio edificio ormai decadente che era stato l'orfanotrofio e quel luogo esercita un fascino magnetico su di lei che soffre per la perdita di sua madre e ha nel cuore un vuoto inglobante. E' Thornhill .
Il 1982 è raccontato con pagine di diario, date precise scritte a mano e il resoconto dettagliato delle giornate in orfanotrofio, il 2017 è soltanto illustrato, non ci sono parole, ma immagini che descrivono la vita, l'abbandono, il tempo e i desideri. Così, leggendo, passiamo dal tempo lontano che arriva dai sentimenti di Ella  e  il tempo di oggi, soltanto disegnato da un osservatore che segue Mary. Due vite parallele nel tempo che riescono, sfidando ogni legge, a incrociarsi nello spazio. La cattiveria travalica gli anni e così fa l'amicizia, il male e il bene in lotta e il mistero che spinge i personaggi verso il proprio coraggio e il lettore a sentire quel buio di pagine nere che intervallano la storia. Bullismo e solitudine, adulti che non capiscono e ragazzini che non parlano.
A Thornhill fa freddo e si sente anche solo prendendo in mano il libro, che è grande e compatto, irresistibile, non se ne va più e porta con sé tanti riferimenti letterari e cinematografici di matrice gotica, dal Giardino segreto, a Jane Eyre, a Psyco, qualcosa suggerisce il Il buio oltre la siepe e tutto rimanda a un cuore muto che potrebbe salvarsi soltanto abbattendo quel silenzio.
E' un libro per ragazzi e così la casa editrice che lo pubblica, Uovonero, ma è anche un consiglio per gli adulti, che si mettano in ascolto, che tendano l'orecchio perché ci sono frasi senza suono nel cuore di molti adolescenti.

Libro
Titolo: Thornhill
Autore: Pam Smy 
Editore: Uovonero
Prezzo: 18,50 euro

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