Tutti i titoli della pandemia




Ogni giorno mi è sembrato un Diario dellanno della peste, ma credo che creeremo Il mondo nuovo, forti della nostra Insostenibile leggerezza dellessere, e anche se ora ognuno di noi è Ferito a morte, guariremo con Amore e dovere. Questa è La Storia e mi ha impresso Un segno invisibile e mio, forse lo ha fatto in ognuno di noi, e non la ricorderemo solo come una Diceria delluntore.  

Ricorderò Linconfondibile tristezza della torta al limone preparata in quarantena, quando l'unica attività era Cambiare l'acqua ai fiori, sognavo viaggi in Cuccette per signora e l'Italia cantava sui tetti con Orgoglio e pregiudizio. Le notti bianche erano piene di Grandi speranze e tutti contavamo i contagi: Uno nessuno centomila. Abbiamo dormito in Camere separate, casa mia era diventata La fattoria delle magre consolazioni, ho pregato Il Dio delle piccole cose, mi sono rivolta anche a Mary Poppins cercando Momenti di trascurabile felicità. 

Le strade erano Il deserto dei Tartari, Le città invisibili, in giro solo L'ombra del vento, ho camminato per La strada di casa e dal divano e ho cercato di capire come Attraversare i muri. Ho passato ore a raccontare Le favole al telefono nel solito Lessico famigliare e dentro sentivo Cent'anni di solitudine. Mi ripetevo Io non ho paura. Mi sono arrabbiata con Gli indifferenti, ascoltavo il telegiornale e ogni giorno non c'era Niente di nuovo sul fronte occidentale, a parlare erano in tanti e molte sembravano Opinioni di un clown, in ogni discorso c'erano Le correzioni al decreto precedente. 

A Primavera la quarantena è finita e via di corsa a dichiarare Un amore senza fine, a salutare L'amico ritrovato, a rivedere l'amica del cuore ed era ormai La ragazza dai capelli strani. È poi arrivata l'Estate e con la Luce d'Agosto si è sopita anche La coscienza di Zeno, così in molti erano Sulla strada senza mascherina. 

È stato difficile ma quello era Il mondo di ieri e queste diventeranno Parole di giorni lontani, ma il virus non andrà Via col vento, inutile ora andare Alla ricerca del tempo perduto, rischiamo solo di continuare a costringerci a un'Odissea. 

Penso a come vivere Nel mondo a venire e seppure proteggerò il mio Piccolo mondo antico, ci sarà una Metamorfosi e sono sicura che farò Furore, ma si deve aspettare ancora, poi andremo tutti Dalla Terra alla Luna, in moto per le Strade blu, In viaggio contromano e faremo Il giro del mondo in ottanta giorni, per ora ci basti Il giro del giorno in ottanta mondi. Per me sarebbe una già Festa mobile e anticipo che La gioia fa parecchio rumore. 

Il Covid non sarà stato solo Morti senza tomba e seppure temo L'inverno del nostro scontento, arriverà la Resurrezione. Ci vorrà Cuore, ma a un certo punto caleremo la mascherina e diremo Addio alle armi.

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