25 gennaio, il compleanno di Virginia Woolf

 


A dicembre ero a Londra e passeggiavo cercando un libro da regalare, un Cortàzar in prima edizione inglese che è introvabile perché in Inghilterra mi sa che non leggono Cortàzar. Comunque cammina cammina, cerca cerca, chiedi chiedi, vado nelle mie due librerie di fiducia. Niente. Ma guardando in giro trovo una seconda edizione di Between di Acts di Virginia Woolf e decido di regalarmelo. Giubilo, gaudio, rido, piango, e arrivo alla cassa in lacrime felici. Il libraio mi dice ah madame se piange per Virginia Woolf venga con me. Saliamo le scale, lui sfodera una chiave, apre una vetrina e mi porge la prima edizione di Mrs Dalloway. Brividi, fremiti, occhioni. Mi guardava tendendomi il libro e please please. Lo prendo, titubo, lo apro e piango e rido, mio figlio è abituato e comunque mi dice ma mamma, è proprio lui!

Insomma, lo tocco, lo sfoglio. 

Il prezzo è proibitivo, diverse decine di migliaia di sterline. Lo accarezzo, lo saluto. Il libraio ci offre il tè. Mio figlio mi chiede quanto sono felice, io gli dò un bacio e usciamo, tra un atto e l‘altro.

Fuori Londra, le luci, niente Cortàzar, ma tutte le poesie di Bolaño in prima edizione inglese e testo a fronte.

Tutto è bene.

Buon compleanno, persona mia.

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