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I vostri padri, dove sono? E i profeti, vivono per sempre? Dave Eggers. Mondandori. La mia copia. |
L'ultimo libro di Dave Eggers, uscito per Mondadori, ha un titolo lunghissimo, sono due domande che ne racchiudono altre mille e con esse il senso del romanzo: "I vostri padri, dove sono? E i profeti, vivono forse per sempre?". Un libro che è un'indagine: un susseguirsi di domande rivolte da un trentenne, non troppo equilibrato, a una serie di persone che ha rapito e incatenato a un palo in una base militare dismessa. Thomas, il giovane smarrito che si dibatte tra dubbi e bisogno di capire, costringe fisicamente i suoi interlocutori ad ascoltare le sue domande, a percepire il suo bisogno di comprendere, di avere spiegazioni su ciò che chiede, li lega perché tra lui e loro si possa intavolare un dialogo, "un interrogatorio" dice lui, perché ha l'impellenza di avere dei chiarimenti, pretende delle risposte. Subito, perentoriamente, ma con empatia e gentilezza, in una dicotomia tra l'essere il pazzo rapitore e una persona stanca che è stata portata all'estremo, un buono. Thomas rapisce un astronauta che aveva conosciuto anni prima, vuole sapere cosa farà ora che lo Shuttle è stato dismesso, inizia a porre domande molto circostanziate all'esperienza di quella singola persona e man mano lo spettro si allarga, emergono nuovi interrogativi, nuovi nodi da sciogliere, sarà necessario chiedere a qualcun altro e così le persone rapite, incatenate e interrogate aumentano, e sono le più varie. L'urgenza di capire è tangibile, e Eggers riusce a trasferirla da Thomas al lettore, i suoi perché non sembrano più così folli, le sue questioni iniziano ad avere un fondamento universale. Il bisogno è chiaro, il lettore avverte la necessità, arriva a condividerla. Riusciamo a seguire il ragionamento di Thomas, ma la sua compulsività cresce col tempo e con l'aumentare delle persone coinvolte nella sua indagine. Pian piano si fa chiarezza nella sua mente, così dice almeno, ma non dorme, è ossessionato da questa comprensione che non è mai completa, non arriva mai a un punto, le risposte che Thomas ottiene portano ad altre domande, e non c'è fine perché ciò che lui vuole sapere è sapere che fine hanno fatto i sogni, e le possibilità. Dove sono andati? Che ne è stato di tutto ciò in cui si doveva credere, i puntelli della società e della civiltà americana dove sono finiti? Eggers non concede righe che al dialogo, serrato e incalzante da parte di Thomas, stupito, spaventato, argomentato, rassegnato o anche partecipe da parte dei rapiti. Non ci sono altro che virgolette, un intero romanzo di dialoghi, una prova di capacità e visione perfettamente superata, un libro che sembra un esercizio stilistico e mentale, ma che mantiene il legame con i lettori perché a tutte quelle domande finiamo per volere delle risposte. Almeno io.
Titolo: I vostri padri, dove sono? E i profeti, vivono per sempre?
Autore: Dave Eggers
Traduzione: Marco Rossari
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