Ragazze elettriche. Naomi Alderman
Ragazze elettriche. Naomi Alderman Nottetempo edizioni. La mia copia. |
Ormai da qualche anno coordino un gruppo di lettura alla libreria La nuova europa di Roma, e l'ultimo libro condiviso è stato Ragazze elettriche di Naomi Alderman, pubblicato da nottetempo.
La lettura è femmina e dunque al gruppo, poco più di trenta persone, c'era soltanto un uomo. Uno solo e in questo caso minoritario su ogni fronte, anche nel libro.
Ragazze elettriche è un libro più che mai adatto al confronto, per il tema innanzi tutto: l'immaginazione un mondo distopico governato da donne dotate di un potere straordinario, sanno emettere elettricità dalle mani e questo le ha pian piano sottratte alla condizione di vittime della violenza maschile. Matasse elettriche, scariche anche feroci, la crescita di una sensazione di potenza, e questo era il titolo originario The power, parola dalla portata scientifica quando sociologica. Gli angeli del focolare, da secoli mortificate o quanto meno sottomesse, si ribellano con facilità e con un senso di vendetta sempre crescente.
Il potere le ha trasformate. Ci sembra di vederlo subito e festeggiamo per la prima donna che si salva grazie alla matassa, ma poi succede qualcosa, non capiamo più la direzione di questa energia che sembra aver stravolto l'indole femminile.
Ragazze elettriche è un libro più che mai adatto al confronto, per il tema innanzi tutto: l'immaginazione un mondo distopico governato da donne dotate di un potere straordinario, sanno emettere elettricità dalle mani e questo le ha pian piano sottratte alla condizione di vittime della violenza maschile. Matasse elettriche, scariche anche feroci, la crescita di una sensazione di potenza, e questo era il titolo originario The power, parola dalla portata scientifica quando sociologica. Gli angeli del focolare, da secoli mortificate o quanto meno sottomesse, si ribellano con facilità e con un senso di vendetta sempre crescente.
Il potere le ha trasformate. Ci sembra di vederlo subito e festeggiamo per la prima donna che si salva grazie alla matassa, ma poi succede qualcosa, non capiamo più la direzione di questa energia che sembra aver stravolto l'indole femminile.
È questo il centro del libro, una riflessione sull'eventualità che il potere abbia una forza deteriorante intrinseca per cui chi lo possiede, chi può esercitarlo, diventa sopraffattore fino ad assumere i comportamenti dell'aguzzino, del torturatore, esprimendo quel potere non come energia, ma come violenza.
Il mondo maschile ci ha abituato a questo, è così dalla notte dei tempi. Le donne hanno la capacità generatrice, gli uomini la supremazia fisica che ha portato a quella culturale.
Naomi Alderman immagina che improvvisamente le donne maturino una capacità superiore, attraverso la scossa elettrica riescono a difendersi fino a vendicarsi, proprio come se la vendetta fosse una conseguenza estrema della protezione, e il loro potere, quell'energia elettrica, un virus che si passano le donne col semplice contatto, in un'epidemia di scariche e di potenza.
La matassa, quella forza sopraggiunta, modifica le donne, le rende finalmente altrettanto e più forti degli uomini e come gestiranno questa forza fonte di possibilità? La Alderman ci fa riflettere se quel mondo governato dalle donne tante volte auspicato come luogo di solidarietà, confronto e accoglienza, sia realmente realizzabile.
Il romanzo è costruito sul percorso di alcuni personaggi femminili e uno maschile, voci che cambiamo come cambia il registro stilistico, e a questa capacità polifonica, corrisponde una struttura narrativa che cambia nella seconda parte del libro, con l'affermarsi del potere.
E la violenza sembra non avere sesso o colore.
E la violenza sembra non avere sesso o colore.
Il libro in fotografia:
Titolo: Ragazze elettriche
Autore: Naomi Alderman
Traduzione: Silvia Bre
Editore: Nottetempo
Anno: 2017
Prezzo: 20,00 euro
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