L'età definitiva. Giuseppe Schillaci.

L'età definitiva. Giuseppe Schillaci.
Liberaria.
La mia copia.
"L'età definitiva" di Giuseppe Schillaci è un romanzo sulla perdita e l'immobilismo che ne può derivare. La storia viaggia nel tempo e si svolge a Palermo, e vive delle atmosfere e delle dinamiche della città. Nico Chimenti ha trentatré anni e torna a casa dopo tanto tempo, ricomincia ad abitare con sua madre e dormire nella stanza in cui è cresciuto fino alla terza media con suo fratello gemello. Nico trasforma una breve visita in una lunga permanenza, incontra un vecchio compagno di scuola e con lui inizia a lavorare, a rivedere persone del passato, e a rivivere intimamente le giornate di un inizio adolescenza carico di sacralità. La musica, il calcio, le ragazze e gli amici, la forza dell'unione tra ragazzini, pian piano la scoperta del proprio carattere e di quello degli altri, l'ammirazione per Leo, il suo gemello, uguale a lui, ma con una personalità che si riversava sugli altri, i loro scontri. Nico ormai adulto si trova faccia a faccia con l'ambiente in cui è cresciuto, il poster di Italia '90, le figurine, il basso e la linea di musica che gli torna tra le dita, sua madre ferma al 1992. Il romanzo ruota intorno al pensiero che per ognuno esiste un momento della vita che li riassume tutti, un attimo che la rappresenta, così si incontrano adulti con il viso da bambini e bambine che sembrano anziane, perché esiste una sola età, quella, appunto, definitiva. Nico è il ragazzino del 1992, è rimasto nell'epoca inspiegabile del senso di colpa e dell'incidente che cambiò tutto, quando perde una parte di sé, e si ritrova improvvisamente solo, lui che era sempre stato due. Da adulto, tornando a Palermo, con il dolore fermo a tanti anni prima e la capacità di interpretare di un uomo fa i conti col nodo della sua vita e con chi non l'ha mai lasciata: Angus e Manuzza, gli amici inseparabili nella musica, nel calcio e nella scoperta, il loro gruppo gli Über Alles, le compagne di classe Madonna e Lady Oscar, i genitori e i loro cambiamenti, Leo, la lotta tra il bisogno di separarsi, l'istinto di restare uniti e la vita che rompe i piani. 
Una vicenda fatta di una società buia, con meccanismi mai espressi sempre soltanto suggeriti, dinamiche sociali riconoscibili, ma non chiarite, personaggi che si articolano tra ciò che erano, ciò che sono diventati e l'impressione che in realtà siano sempre stati uguali. 
Leo è il personaggio che tutto può, è un appassionato, un cercatore, un ragazzino che non si ferma, volitivo, concentrato, è diverso dagli altri, è capace di grandi pensieri fin quasi alla cattiveria, ha un'infinita opinione di sé e non ha paura. Nico è Leo moderato, morbido, intimorito, meno definito, si affida ai pensieri di suo fratello, fino a diventarne un superstite. 
Schillaci in questo libro ha due momenti che mi sono davvero molto piaciuti: riesce a descrivere la sacralità della giovinezza non solo col ricordo degli adulti, ma restituendo i pensieri e le parole dei ragazzini, e regala a Leo la teoria delle isole che stanno sempre con altre isole, come una lotta alla solitudine, con quell'eccezione di Pantelleria, che se ne sta sola in mezzo al mare, senza nessun'altra isola con cui unirsi. 


Titolo: L'età definitiva.
Autore: Giuseppe Schillaci
Editore: Liberaria 
Anno: 2015
Prezzo: 18.00 euro



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