27 gennaio: raccontare il giorno della memoria ai bambini.
Mio figlio non sa che sia esistito l'olocausto, ha cinque anni e non credo sia in grado di capire l'incomprensibile, penso ne uscirebbe soltanto ferito, impaurito e insicuro, aspetterò, lascerò che qualcosa venga raccontato a scuola, non voglio minare la sua fiducia nel mondo, ma penso spesso a come e quando la Storia, nella sua parte orribile, lo toccherà.
D'altronde ai tempi della giovinezza dei miei nonni, quella Storia orribile si accanì sui bambini come mio figlio e anche per questo credo sia importante conoscere possibili vie di spiegazione e i libri sono un'alternativa.
D'altronde ai tempi della giovinezza dei miei nonni, quella Storia orribile si accanì sui bambini come mio figlio e anche per questo credo sia importante conoscere possibili vie di spiegazione e i libri sono un'alternativa.
Oggi, nel giorno della memoria, vorrei segnalare due pubblicazioni:
fonte: http://www.ilcastelloeditore.it |
La Margherita edizioni pubblica da diversi anni "Rosa Bianca", un libro nato dalla creatività di Roberto Innocenti che ne cura il progetto, i testi e le illustrazioni. La storia ci presenta una ragazzina tedesca che assiste ogni giorno al passaggio di camion attraverso il proprio paese, nessuno sa cosa contengano, né dove vadano. Un giorno Rosa Bianca vede un bambino scappare da uno di quei camion, ma viene fermato e fatto risalire, all'interno si intravedono altri bambini dalle facce impaurite. Rosa Bianca decide di seguire i convogli, esce dalla città e arriva al limitare di baracche di legno circondate da filo spinato, e abitate da bimbi magrissimi, pallidi, malvestiti, infreddoliti, hanno fame. Rosa Bianca inizia a portare cibo a quelle persone che sembrano fantasmi, corre da loro ogni giorno, finché in paese arriva un nuovo esercito, allora la bambina corre al campo e lo trova smantellato, e nella nebbia incontra militari tedeschi in fuga e il suo destino.
"Rosa Bianca" è una ragazzina che porta il nome del movimento di giovani non violenti che nel 1942 e nel 1943 si opposero al regime nazista citando grandi pensatori tedeschi, Novalis e Schiller tra gli altri, per invitare alla vera intelligenza tedesca e rinnegando la violenza nazista. La Gestapo li catturò, li torturò, li mandò a processo, una farsa di cinque ore che si chiuse con la condanna a morte, puntualmente eseguita il giorno stesso. Questa è "la rosa bianca" in Germania e questo il nome scelto da Roberto Innocenti per una bambina che incarna la ribellione alla disumanità. Le illustrazioni sono meravigliose nella loro potenza comunicativa, la tristezza e l'angoscia di un mondo caduto nel baratro è evidente, i dettagli e l'accuratezza le rendono quasi fotografie. "Rosa Bianca" racconta la cecità di una gran massa di popolo che non voleva vedere, evoca il coraggio di chi non si riconosceva nella follia nazionalsocialista, ma amava il proprio Paese. In un periodo di buio pesto, con responsabilità diffuse, quasi spalmate su un popolo intero, "Rosa Bianca" ci consente di ricordare che la voce del giusto esisteva, era minoritaria, inascoltata, impercettibile, ma c'era e va ricordata.
La seconda pubblicazione che segnalo è una nuova uscita di Gallucci editore, si intitola "Lev" e racconta una storia vera, scritta e illustrata da Barbara Vagnozzi. Il protagonista è un bambino tedesco, Lev Nelken, che partecipa all'operazione diplomatica britannica Kindertransport, che prevedeva il trasferimento a Londra di bambini e bambine ebree dalla Germania, la Cecoslovacchia e Danzica. Era il 1939 e dopo la notte dei cristalli si iniziò a temere per le minoranze religiose nei territori del III Reich. Lev è uno dei bambini che, grazie alla prudente manovra inglese, scampò all'olocausto, e visse l'esperienza di una migrazione vincolata: era consentito portare soltanto un piccolo bagaglio, al massimo dieci marchi ed era necessario che la famiglia pagasse una tassa per rientrare nel programma. Lev in questo modo lascia la sua casa e arriva in Gran Bretagna, dove poi vivrà molti anni, ritrovarà la sua famiglia dopo la fine della guerra.
Il libro di Gallucci presenta un profilo interessante, racconta una storia meno nota e consente di conoscere la storia dell'olocausto da un punto di vista diverso dal solito, e di dare un volto al futuro di chi è sopravvissuto.
L'esistenza di questa azione diplomatica fa porre al lettore molte domande, non soltanto su cosa si sapeva allora e se potessero essere salvate più persone, ma anche su cosa sia potuto significare per quei ragazzini separarsi dalla propria famiglia, arrivare in un paese straniero, con una lingua sconosciuta, abitudini nuove e la paura nel cuore. Barbara Vagnozzi con le sue illustrazioni crea un ambiente credibile, un mondo non troppo lontano, risveglia un immaginario diffuso e ci regala volti di bambini che conducono il lettore nel tempo che precedette lo scoppio della seconda guerra mondiale, e lo fa con grande delicatezza, ma con efficacia.
E' una gioia sapere che Lev Nelken sopravvisse e divenne ingegnere edile, curò il progetto del Covent Market Garden a Londra, suo figlio vive a Bologna.
Il libro di Gallucci presenta un profilo interessante, racconta una storia meno nota e consente di conoscere la storia dell'olocausto da un punto di vista diverso dal solito, e di dare un volto al futuro di chi è sopravvissuto.
L'esistenza di questa azione diplomatica fa porre al lettore molte domande, non soltanto su cosa si sapeva allora e se potessero essere salvate più persone, ma anche su cosa sia potuto significare per quei ragazzini separarsi dalla propria famiglia, arrivare in un paese straniero, con una lingua sconosciuta, abitudini nuove e la paura nel cuore. Barbara Vagnozzi con le sue illustrazioni crea un ambiente credibile, un mondo non troppo lontano, risveglia un immaginario diffuso e ci regala volti di bambini che conducono il lettore nel tempo che precedette lo scoppio della seconda guerra mondiale, e lo fa con grande delicatezza, ma con efficacia.
E' una gioia sapere che Lev Nelken sopravvisse e divenne ingegnere edile, curò il progetto del Covent Market Garden a Londra, suo figlio vive a Bologna.
Libro I
Titolo: Rosa Bianca
Autore e illustratore: Roberto Innocenti
Editore: la Margherita edizioni
Anno: 2015
Prezzo: 15.00 euro
Libro II
Titolo: Lev
Autore e illustratore: Barbara Vagnozzi
Editore:Gallucci editore
Anno: 2016
Prezzo: 14.00 euro
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