Shopping di settembre.

Ieri sono andata nella mia libreria.
Il giorno prima in una libreria vicino casa.
Ho un bottino.
Sostanzioso.
Polposo.
Che non so da che parte cominciare...o meglio finendo Expo58 non so da che parte continuare.
Inoltre ho anche ordinato altro.
E in più ho delle giacenze a casa.
E tra l'altro è ora di fare una promessa "Non comprerò più nulla fino a Natale, mi farò durare i libri che ho ed entrando il libreria modererò i miei sguardi bramosi verso volumi e copertine".
La scelta è stata durissima, dato che tra l'altro ho lasciato indietro titoli dall'inizio dell'anno.
Ma si sa che la letteratura corre veloce, l'editoria velocissima e dunque si devono accettare i propri limiti.
Ecco qui:


Il mio shopping


nel dettaglio:
- Expo58, Jonathan Coe, Feltrinelli: scelto perché di Coe ho letteralmente amato La famiglia Winshaw, La casa del sonno e La banda dei brocchi, il resto m'ha un po' annoiata ed ero curiosa di scoprire la mia reazione a questo nuovo lavoro;
- Una luce nella foresta, Paul Torday, elliot: una copertina cui non ho potuto resistere e un'uscita tanto attesa;
-Questo suono è leggenda, Esi Edugyan, Neri Pozza: amoreggio con questo libro da mesi e sono capitolata;
- Il tempo è un bastardo, Jennifer Egan:, minimum fax: non ho mai letto nulla della Egan e mi è stata raccomandata da una lettrice di cui mi fido;
-La bellezza delle cose fragili, Taine Selasi, Einaudi: pare che a non leggerlo ci si perda qualcosa e voglio perdermi il meno possibile;
- Il cuore selvatico del ginepro, Vanessa Roggeri; Garzanti: nonostante la copertina, la mia libraia ha detto sì! E io ho eseguito.

Commenti

Post più popolari