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(Pinterest, things beautiful and colourful) |
Dieci giorni fa ho scelto del tè da fare freddo per rinfrescare le giornate e mangiare cuori di palma, da bere in tazze colorate che sanno di sole o magari con la cannuccia nel bicchierone di vetro. Ho già dedicato
questo post ai miei entusiasmi stagionali e alle mie scelte primavera-estate 2013. Da allora sono 15 gradi. Il tè freddo non mi va nemmeno un po' e vivo col maglione di lana (a Roma!), ma volevo comunque assaggiare le novità, così, ho bevuto tè caldo. Avere una confezione di tè bella nuova e non usarla è come comprare un libro e non leggerlo, tornare a casa con la messa in piega e scoprire di avere 38 di febbre, comperare una torta da mangiare in solitaria sul divano e lasciarla in macchina, è come scegliere un dvd e scoprire che il lettore è troppo vecchio e non si vede nulla, come andare in montagna senza neve, insomma una cosa frustrante.Mille parole vanno a Mr. Mandarino. Vi ricordo che il nome è scelto da
Cose di tè, non è evidentemente scientifico, anche perché il tè viene da una sola pianta e non c'è granché di botanico da aggiungere. Credo. Quindi, se si cerca Mr. Mandarino in un altro negozio, è probabile che convenga descrivere composizione e sapore più che dire "50 grammi di Mr. Mandarino per favore".
Insomma, Mr. Mandarino è un tè delizioso. D.E.L.I.Z.I.O.S.O. Ed è proprio un mister tè.
Vorrei andare in un locale, un ristorante, un caffè, un bar, in un non so che, e ordinare un Mr. Mandarino, perché ha uno di quei sapori che drogano. Effetto dipendenza dato da un gusto un po' lezioso, ma non svenevole, un po' dolce, ma non dolciastro, un po' polveroso, ma non autunnale, un po' strano perché i mandarini d'estate non esistono.
Mr. Mandarino crea in me l' aspettativa del prossimo sorso, c'è una vaniglia lieve e un mandarino senza acidità e nonostante la vaniglia e mandarino non fa venire in mente il Natale.
Peccato che io sia a Roma e lo abbia finito, certo potrei fare un giro in centro e vedere se trovo qualcosa di simile da queste parti, ma in fondo perché?
Basterà fare una scorta questo fine settimana, per ora sono in vigilia....anche d'estate.
Ahi ahia ahiai... comperare un buon libro e non leggerlo potrebbe, e dico potrebbe per la mutevolezza dell'animo umano si tra varie persone che nella stessa, essere sfida e piacere nel differire appunto il piacere di leggerlo..
RispondiEliminaBino